Tragedia Rigopiano, 5 anni senza processo i parenti delle vittime chiedono giustizia
Fiaccolata, alzabandiera, deposizione fiori e messa: così saranno ricordate sul luogo della tragedia le 29 vittime della valanga che 5 anni fa travolse l’hotel resort di Rigopiano. “Noi lottiamo da 5 anni per dare giustizia ai nostri angeli e per far sì che mai più si ripeta quello che è successo a Rigopiano”, hanno scritto in una nota i promotori del comitato vittime. “Non si spengano i riflettori su questa tragedia”.
Sono 25 gli imputati nel processo penale in corso, riunito al procedimento per depistaggio che vede altri 5 imputati. “La speranza è che prima possibile si giunga almeno alla sentenza di primo grado, la prescrizione incombe”, ha ricordato Gianluca Tanda, fratello di Marco, una delle 29 vittime.
Il 18 gennaio 2017 nell’albergo a Rigopiano rimasero bloccate dalla neve 40 persone, tra queste 4 bambini. Alle 17 una valanga sfondò l’edificio trascinandolo per 10 metri. Il mattino seguente, lo scenario che si presentò davanti ai primi soccorritori fu agghiacciante.
Tra gli ospiti, le vittime furono Claudio Baldini e Sara Angelozzi, 40enni di Atri (Teramo), Luciano Caporale 54enne e la moglie Silvana Angelucci 46enne di Castel Frentano (Chieti), Valentina Cicioni 32enne di Monterotondo (Roma), salvo il marito Giampaolo Matrone; Sebastiano di Carlo 49enne e la moglie Nadia Acconciamessa 47enne, salvo il figlio Edoardo. Domenico di Michelangelo 41enne e la moglie Marina Serraiocco 36enne di Osimo (Ancona), salvo il figlio Samuel; Piero Di Pietro 53enne la moglie Rosa Barbara Nobilio 51enne di Loreto Aprutino (Pescara); Stefano Feniello 28enne di Valva (Campania), salva la fidanzata Francesca Bronzi; Marco Tanda 25enne di Macerata e la fidanzata Jessica Tinari 24enne di Vasto (Chieti); Foresta Tobia 60enne e la moglie 50enne Bianca Iudicone di Montesilvano (Pescara); Marco Vagnarelli 44enne e la compagna Paola Tommasini 46enne di Castignano (Ascoli). tgcom24.mediaset.it