Tragedia sul pullman, insegue passeggero senza biglietto si sente male e muore
Ormai sentiva quel bus come se fosse un luogo da proteggere. Ci saliva tutti i pomeriggi per tornare a casa, in provincia di Frosinone, dopo aver lavorato al ministero della Difesa. E così quando venerdì si è trovato davanti alla scena di un autista che discuteva con un passeggero che pretendeva di salire a bordo con un abbonamento scaduto, è voluto intervenire in difesa del conducente del Cotral e dei verificatori che cercavano di risolvere la questione. Ma si è sentito male, si è accasciato su un sedile ed è morto, nonostante i soccorsi degli stessi controllori che gli hanno fatto il massaggio cardiaco.
Una tragedia sotto gli sguardi impietriti degli altri passeggeri che avevano visto il viaggiatore, Pietro S., 46 anni, provare a fermare un ragazzo, forse straniero, che nonostante le rimostranze del personale di bordo aveva continuato ad avanzare all’interno del bus in partenza alle 16.15 dal capolinea dell’Anagnina per Anagni e Frosinone. Sembrava che non ascoltasse quello che gli veniva detto ai controllori, e a un certo punto ha oltrepassato il blocco per dirigersi al piano superiore del pullman.
Ma lui, il passeggero che sedeva sempre al primo posto dietro all’autista ed era ormai un volto conosciuto dal personale Cotral, ha deciso che non era giusto e ha provato a convincerlo a tornare indietro. Secondo quanto ricostruito proprio dall’azienda di trasporto pubblico, fra i due è nata una discussione che non è sfociata in un contatto fisico, anche se sarebbe stata abbastanza sostenuta. Ci sarebbe anche chi avrebbe visto il 46enne sbattere la testa, in modo accidentale, sui supporti della scala interna del bus a due piani.
Non è chiaro se questo abbia causato lesioni interne, anche se il malore che lo ha colpito è stato immediatamente successivo mentre l’autista chiedeva rinforzi all’azienda e altri verificatori, molti dei quali impegnati nei controlli dei super green pass, accorrevano sul pullman per fermare il giovane viaggiatore con il documento scaduto. In realtà quest’ultimo nel caos generale che si era creato in seguito al malore che aveva colpito il 46enne è riuscito ad allontanarsi e a far perdere le tracce. Piero S. ha cominciato a barcollare, si è seduto al suo solito posto. Forse pensava di riprendersi in fretta, invece ha perso conoscenza.
L’autista e i controllori lo hanno soccorso in tempo reale, hanno provato a rianimarlo in attesa dell’intervento del 118. Manovre disperate per salvare una vita, dopo una lite come tante. «Poteva succedere a chiunque», dicono al capolinea. Purtroppo all’arrivo.di un’ambulanza le condizioni del passeggero erano disperate. Il paziente è stato stabilizzato e poi accompagnato al pronto soccorso del Pertini dove è però deceduto prima ancora di essere ricoverato. Ieri mattina i parenti si sono recati al capolinea di destinazione, nel frusinate, per ringraziare il personale Cotral per l’aiuto dato al 46enne. Intanto però si cerca il passeggero fuggito: la scena potrebbe essere stata ripresa dalle telecamere. corriere.it