Trisulti, ecco la donna che combatte per salvare la Certosa
di Massimo Mangiapelo
C’è una donna che sta cercando di valorizzare la Certosa di Trisulti. Non solo. Questa donna sta portando in giro la sua voce per far conoscere al maggior numero di persone possibile la scandalosa vicenda della trasformazione della Certosa in un centro di sovranisti.
Stiamo parlando della scrittrice Marina Marucci, autrice del romanzo “Segreti in Certosa”. Il libro è stato presentato la prima volta a Collepardo, nello splendido scenario del Palazzo La Rocca, il 14 agosto scorso. «Mi sembrava doveroso presentare per la prima volta il mio libro proprio a Collepardo, comune dove è situata la Certosa» disse nell’occasione la scrittrice di Santa Marinella. Anche perché aveva soggiornato per diverso tempo nel paesino dei monti Ernici per documentarsi al meglio sulla storia e le storie che riguardavano il sito cistercense.
Dopo un’altra presentazione ad Allumiere, la Marucci ha portato il suo libro nell’ambito dell’International Film Festival che si è svolto nel Castello di Santa Severa. Dove tra l’altro, per l’occasione, si è parlato anche di un film-documentario dedicato ad Carlo Ludovico Bragaglia, che la scrittrice vorrebbe portare al più presto a Frosinone. Alla presentazione c’era un folto pubblico molto attento, che ha rivolto molte domande alla scrittrice. Erano presenti anche magistrati e addetti ai lavori, visto che nell’ambito dell’incontro si è parlato in modo specifico dell’ arti. 9 della Costituzione Italiana. Sul palco la Marucci è stata intervistata dal noto scrittore e criminologo Gino Saladini.
«Oltre a parlare del mio romanzo – ci ha detto telefonicamente la Marucci – sto puntando molto a far conoscere alla gente l’intricata vicenda della gestione della Certosa. A mio avviso, trovo scandaloso che sia stato permesso di trasformare un luogo storico e di culto in una fantomatica scuola di sovranismo. La trovo una cosa sacrilega e voglio che la gente sappia tutto questo. Le persone conoscono e ricordano la Certosa per la splendida sensazione che si prova percorrendo quei fantastici luoghi, per i frati che vendevano cioccolato e amaro centerbe. Quasi nessuno conosce invece le vicende che si sono svolte negli ultimi anni. Ed è giusto che la gente sappia, visto che si tratta di un problema di vaste proporzioni a livello internazionale. Un problema che deriva da una guerra intestina all’interno della Chiesa, tra l’ala ultraconservatrice, con esponenti quasi tutti americani, e quella francescana di Papa Bergoglio».
Insomma, la scrittrice ha preso a cuore la vicenda della Certosa e vuole a tutti i costi che tale situazione esca dai confini territoriali del frusinate. E per fare questo, oltre a presentare il suo libro, ha messo in conto di tornare a Collepardo per raccogliere testimonianze utili per scrivere il sequel del romanzo.