Trovato morto il campione Christophe Dominici, mondo del rugby sotto choc
La Francia e il mondo del rugby sono sotto choc: è morto Christophe Dominici. L’ex giocatore di Stade Francais e Tolone aveva appena 48 anni. In nazionale contava 67 presenze. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, Dominici si sarebbe suicidato: è stato ritrovato infatti privo di vita ai piedi di un edificio abbandonato al Parc di Saint-Cloude, a Parigi.
Originario di Tolone, aveva esordito da professionista proprio con il club rossonero, per poi diventare però una bandiera dello Stade Francais, traghettatore anche nella futuristica e vincente gestione del visionario Max Guazzini. Con lo Stade ha vinto 5 volte il campionato francese, mentre con la nazionale ha vinto 4 volte il Sei Nazioni. Nella Coppa del Mondo del 1999 con i Bleus arrivò anche in finale, sconfitto poi dall’Australia. Sua era stata la meta decisiva nella storica rimonta sugli All Blacks in semifinale. Con lui ha giocato molti anni l’azzurro Mauro Bergamasco: “Come tutti i rugbisti, come era in campo era anche fuori”, ricorda l’ex flanker dello Stade. “Era una persona estremamente motivante, molto carismatico, capace di capovolgere qualsiasi situazioni e di mettersi in prima linea per arrivare assieme agli obiettivi. Ha sempre avuto le sue idea e trovato modo di manifestarle. La notizia ci lascia scioccati e immagino la tragedia per la famiglia, per i figli. Prima di andare allo Stade, lo avevo affrontato da avversario in nazionale. Ricordo che accolse me e Mirco in maniera molto calorosa, d’altronde veniva da Tolone, era mezzo italiano. Ma al tempo stesso si sentiva investito di un ruolo molto importante e metteva tutti alla prova, pretendeva una mentalità vincente e propositiva, voleva si andasse sempre oltre i limiti”.
econdo più testimonianze, Dominici sarebbe salito in cima all’edificio abbandonato per poi lasciarsi cadere nel vuoto. Un testimone lo avrebbe visto anche cadere. Il Parco di Saint-Cloude, a sud ovest di Parigi, è a una mezzoretta a piedi dalla zona del Jean Bouin, la casa del suo Stade Francais. L’ex giocatore di Stade Francais, Tolone e nazionale aveva sofferto di depressione subito dopo il Mondiale del 1999. gazzetta.it