Uccide la moglie e i 2 figli, poi chiama i Carabinieri un’altra figlia è scappata
Una ossessione per la religione, i profili social pieni di post sulla decadenza dei costumi e sulla fede vera in polemica con la Chiesa ufficiale. Giovanni Barreca, 54 anni, era un fanatico. In piena notte, forse con la complicità di una coppia di conoscenti — le notizie sono ancora molto frammentarie – ha ammazzato la moglie Antonella Salamone, di 13 anni più giovane e i due figli Kevin di 16 anni ed Emanuel 3. Alla strage è sopravvissuta la figlia 17enne che è riuscita a scappare e chiedere aiuto. È stata soccorsa dai medici del 118. Il cadavere della moglie non è stato ancora trovato. Erano stati trovati resti bruciati e sepolti nel terreno che circonda la casa della coppia, in via Reggia Trazzera Marina di Granatelli ad Altavilla Milicia, paese sul mare in provincia di Palermo, ma secondo quanto si apprende potrebbero essere di animali. Gli inquirenti stanno ancora cercando il corpo. Il triplice omicidio, spiegano gli investigatori – l’indagine è coordinata dalla Procura di Termini Imerese e condotta dai carabinieri – sarebbe stato particolarmente efferato. Uno dei figli sarebbe stato torturato e strangolato con delle catene. La 17enne sopravvissuta avrebbe raccontato che il padre, un muratore che per anni ha vissuto con la moglie a Novara, si è svegliato in piena notte farneticando di percepire in casa presenza demoniache. L’uomo, dopo aver ucciso i familiari, avrebbe telefonato ai militari dell’Arma, probabilmente confessando, e avvertendoli che li avrebbe attesi a Casteldaccia, paese vicino. Lì è stato arrestato. Resta un mistero il ruolo che avrebbero avuto i due conoscenti di Barreca nel triplice delitto.