Un po’ di Ciociaria in Tv, Frosinone e le sue bellezze in onda su Raidue
“La settimana prossima Frosinone sarà protagonista, su Rai 2, del programma Sì Viaggiare – ha affermato Riccardo Mastrangeli, assessore al bilancio e alle finanze del comune di Frosinone, candidato alle primarie per la città del prossimo 27 marzo – Diversi i luoghi ritratti nel servizio dedicato al capoluogo: tra questi, non poteva mancare il nostro amato Campanile, simbolo stesso della città, che svetta dalla Cattedrale di Santa Maria. È sicuramente motivo d’orgoglio, per tutti noi frusinati, constatare come il celebre programma abbia scelto di puntare i riflettori sulla nostra città partendo da Palazzo Munari, divenuta la nuova sede comunale con l’inaugurazione, da parte dell’amministrazione Ottaviani, avvenuta lo scorso ottobre. Le telecamere della Rai hanno documentato lo splendido panorama che si può ammirare dalla terrazza posta all’ultimo piano dell’edificio, dotata di due cannocchiali da cui scrutare ben 11 comuni del circondario, soffermandosi poi sui tesori custoditi in quelli che, un tempo, erano i caveau della filiale frusinate della Banca d’Italia. Qui, oggi, nella sezione romana del museo archeologico, fanno bella mostra di sé i beni della fase repubblicana e imperiale e le collezioni numismatiche, nell’ambito di un allestimento – curato dalla direttrice del museo, Maria Teresa Onorati – che ne valorizza ogni dettaglio. Nel servizio viene citato un altro motivo di vanto per il territorio, ossia lo stadio comunale “Benito Stirpe”. Inaugurato nel 2017, costituisce il terzo stadio di ultima generazione in Italia, realizzato in appena 18 mesi, concepito per ospitare ogni genere di evento. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla partnership tra Comune e privato, rappresentato dalla società del Frosinone calcio del patron Maurizio Stirpe. Frosinone, come ribadito dal popolare format di Rai2, è sinonimo di cultura, innovazione nello sport e nelle infrastrutture, arte, storia. Del resto, lo sviluppo del tessuto economico passa anche per la promozione delle risorse del territorio. Così come dimostrato, negli ultimi 10 anni, dall’amministrazione Ottaviani, la trasformazione e il progresso di una città non si ottengono solo tramite il marketing territoriale ma devono includere anche opere e investimenti – come l’acquisto di due teatri, la scelta di collocare l’accademia di Belle Arti nel prestigioso palazzo Tiravanti o di realizzare un parco nell’ex stadio Matusa – in grado di valorizzare e riqualificare l’intero assetto urbano, ampliando anche il concetto stesso di fruizione degli spazi istituzionali o sportivi”.
Redazione Frosinone