Università a Veroli-“Agraria e Medicina Veterinaria, il Paese rinasce”
[one_third][/one_third] “La ricerca è un investimento produttivo che permette ad una nazione di crescere, di non invecchiare e di progettare il futuro. Ad una nazione, certo, ma anche ad un Territorio – ha affermato Marco Bussagli, candidato a sindaco di Veroli – Un esempio? Napoli: l’Università ‘L’Orientale’ fu portata alla fine degli anni Settanta nella zona di San Domenico, a ridosso di Spaccanapoli ed oggi, la zona della città si è riqualificata. Per questo, portare un Dipartimento di Agraria nelle zone di Scifelli, di Castelmassimo e del Centro significherebbe rilanciare in una volta sola tutto il territorio. Spiace dover ricordare che questa opportunità si presentò a Veroli già nel corso del biennio iniziale della prima Amministrazione D’Onorio. Ad interessarmene fui proprio io, di concerto con il Comune, con l’allora consigliere regionale Augusto Pigliacelli. Senza voler fare polemica, diciamo che Veroli non seppe cogliere l’occasione. Adesso, se ce ne sarà l’opportunità, bisogna ritentare”.
“Veroli e il suo Territorio sembrano un laboratorio a cielo aperto grazie al quale si possono studiare colture e modalità di allevamento – ha aggiunto il prof. Bussagli – Alla Facoltà (o Dipartimento, come si usa dire oggi) di Agraria, infatti, si potrebbe affiancare quella di Veterinaria che nel Lazio non c’è (si veda: http://www. veterinaria.unimi.it/Facolta/1818_ITA_HTML.html). Naturalmente, il Comune dovrà farne il progetto prioritario e investirci in maniera considerevole, per non dire esclusiva, anche perché saremmo avvantaggiati – per esempio – rispetto a Frosinone, sia in termini di edifici da utilizzare (il Collegio redentorista di Scifelli) sia in termini di varietà del territorio: dalla collina alla pianura, al declivio montano. Inutile descrivere gli eventuali vantaggi. Non è certo difficile intuirli. Si tratterebbe di un traino economico in grado di rivitalizzare l’intero Territorio. I soggetti privilegiati per un accordo sarebbero l’Università della Tuscia e quella di Perugia, per le quali ho già saggiato possibili entrature”.
Redazione Veroli