Uno dei borghi più belli d’Italia, 5mila euro a chi si trasferisce
L’offerta è semplice: 5 mila euro per restare o trasferirsi a Roseto Valfortore, uno dei Borghi più belli d’Italia. Il comune montano in provincia di Foggia, poco più di 900 abitanti, non si arrende allo spopolamento che da anni interessa il suo territorio. Grazie a un finanziamento straordinario del Ministero dell’Interno per le aree interne marginali, il comune guidato dal sindaco Lucilla Parisi, ha deciso di assegnare 5 mila euro a favore di «nuove attività commerciali, artigianali e agricole pronte ad aprire sul nostro territorio» e a chi trasferisce la propria residenza e dimora abituale nel comune. Sul sito del Comune è possibile leggere entrambi i bandi e scaricare le domande per imprese e famiglie http://www.comune.rosetovalfortore.fg.it
Le risorse complessivamente stanziate dal Comune, a disposizione dei soggetti beneficiari, ammontano a 50 mila euro e le agevolazioni saranno accordate alle imprese o alle famiglie sotto forma di contributi a fondo perduto con un ammontare massimo di 5 mila euro a domanda.
Per quanto riguarda le imprese, l’obiettivo di lungo termine è favorire il ritorno o la permanenza in paese di nuove attività garantendo un contributo economico una tantum e a fondo perduto. Le risorse stanziate saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande, nei limiti della disponibilità dei fondi che potrebbero anche essere incrementati in una seconda fase. Nel caso delle famiglie informa il Comune: «le agevolazioni saranno riconosciute con priorità per i nuclei familiari di cui fa parte almeno un cittadino rosetano». In entrambi i casi le domande di contributo devono essere presentate entro e non oltre il giorno 28 febbraio 2022.
Il comune di Roseto Valfortore non è nuovo a questo tipo di iniziative anti spopolamento. Nell’aprile 2021 per restituire decoro e bellezza al piccolo centro, attirare turisti e offrire opportunità di lavoro, il Consiglio Comunale aveva deciso di acquisire le abitazioni abbandonate e assegnarle a privati cittadini o a imprenditori desiderosi di investire. Un’iniziativa simile alle Case a 1 euro spesso raccontate sui giornali. Resta da capire se la strategia avrà successo e se il borgo, che rischia di diventare fantasma, vincerà la sua battaglia. corriere.it