Valzer, c’era una volta la corte di nani e ballerine
C’era una volta la corte di nani e ballerine per dirla con Rino Formica, più volte ministro della repubblica italiana. Però qui la politica non c’entra, al contrario è in ballo l’istruzione e la formazione dei nativi digitali che, per una sera, hanno relativamente abbandonato i loro smartphone vestendo i panni dei ballerini. E i libri? Per questi c’è tempo. A ottobre si inizia ma a novembre già il primo ponte; a dicembre l’Immacolata, il valzer ciociaro e le vacanze di Natale. A gennaio si chiude il quadrimestre, poi Carnevale, Pasqua, l’arrivo della primavera e la gita di gruppo. E’ già ora degli scrutini. E le lezioni? Ruffini ed Euclide possono attendere, come pure Orazio e Ovidio, Pascoli e Carducci, Yeats e Zola. Nel corso dell’anno i nani hanno organizzato il festival della attività ricreative in barba alle sudate carte. Poi non lamentiamoci se i pargoli, promossi dai loro genitori come piccoli geni, non sanno leggere, scrivere e far di conto.