Vannacci, indagato per istigazione all’odio razziale “Cari omosessuali non siete normali”
Non solo gli approfondimenti sulle spese e la gestione dei conti quando era capo missione in Russia. Il generale dell’Esercito, Roberto Vannacci, è indagato anche per istigazione all’odio razziale per alcune frasi che compaiono nel suo libro «Il mondo al contrario». La sua iscrizione tra gli indagati è avvenuta dopo alcune denunce presentate nelle scorse settimane da associazioni impegnate nella tutela dei diritti civili e dal Sindacato dei militari. «Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione» è una delle frasi che più ha suscitato sdegno nel libro del militare e da lui rivendicata «io sono uno speciale». Ma il libro è infarcito di offese e insulti non solo alla comunità Lgbt+. Migranti, ambientalisti, femministe gli altri obiettivi del suo libro, dal quale prontamente l’Esercito ha preso le distanze: «Opinioni personali, delle quali l’Esercito non era a conoscenza. Mai sottoposte ad autorizzazione e a valutazioni dei vertici militari». Nei giorni scorsi, poi, come anticipato dal Corriere, l’indagine contabile, penale e della procura militare sul presunte spese senza giustificativi nel periodo in Russia. corriere.it