Veroli, 5 anni fa veniva a mancare Roberto Fiorini
di Raffaele Fiorini
La tenda chiusa dove il cliente misurava il suo abito, il rumore della macchina per cucire, il bancone che da bambino vedevo lunghissimo, zio Lillo, zia Anna e delle volte zia Cecilia che lavoravano in silenzio; aspettavo che la tenda si aprisse per prendere la bicicletta, poi usciva il signore con il completo nuovo; stupendo! Meraviglioso! Ultimo atto, la cucitura della targhetta “Sartoria Fiorini”. Ciao zio Roberto, ultimo sarto di qualità.
Foto: Augusto Cestra