Veroli, Danilo Campanari esempio di onestà intellettuale

di Giorgio Mauti

Figlio di un’esule istriana, Roberto Menia, volle fortemente e con caparbia l’istituzione del “Giorno del Ricordo” con Legge dello Stato; l’ex deputato di Alleanza Nazionale, promotore e primo firmatario della L.30 Marzo 2004 n°92, istitutiva di tale ricorrenza, e conosciuta proprio come “legge Menia”.

Attualmente Menia è responsabile del “Dipartimento Italiani all’estero” di Fratelli d’Italia. Ė a lui che si deve se il termine “foiba” non è più riferito esclusivamente ad un fenomeno studiato in Geologia e in Geografia fisica.

Fino ad allora erano in pochi a conoscere la tragedia consumatasi sul nostro confine orientale. E questo soprattutto grazie ai partiti di sinistra che sempre hanno avuto il monopolio della cultura in Italia ed hanno quindi “scritto” i libri di Storia per i nostri studenti.

Non va dimenticato che ancora nel 1969 uno dei “Padri della Patria” italiani, Giuseppe Saragat, non si faceva scrupolo di conferire la più alta onorificenza della Repubblica Italiana, il Cavalierato di Gran Croce, al massimo attore della tragedia.

Un plauso va all’ex sindaco di Veroli, Danilo Campanari, che in un intervento pubblicato dalla vostra testata, dopo aver ricordato di essere stato un dirigente dell’ex Pci, così tra l’altro affermava: “…Migliaia di Italiani furono ammazzati con ferocia inaudita dalle truppe comuniste di Tito tra il 1943 e il 1947. Il sacrificio di ognuno di loro tocca tutti noi profondamente…”. Un vero esempio di onestà intellettuale!