Veroli, De Simone ultimo amministratore competente
di Cesare Novelli
Mi è giunta in Polonia, dove sono ancora convalescente, la ferale notizia della scomparsa del caro amico e compagno Paolo. Ci univano molte idee e ci uniscono molte idee in comune anche se non siamo mai stati nello stesso partito. Io da sempre socialista riformista, lui più propenso a posizioni minoritarie più drastiche e velleitarie.
Ci univa inoltre l’affetto per il caro fratello Errico mio coetaneo e fraterno amico e compagno socialista per lungo tempo, prematuramente e tragicamente scomparso.
Paolo mi aveva chiamato tempo fa per avere mie notizie e gli avevo detto che l’avevo scampata per poco e mi aveva manifestato preoccupazioni anche per la sua salute.
Mi aveva anche parlato delle elezioni a Veroli e mi chiedeva che ne pensassi della sua scelta di una lista in appoggio di Cretaro.
Gli ricordai che mesi prima eravamo stati d’accordo che fosse necessaria una lista anche, civica ma di sinistra per riportare in consiglio comunale almeno una voce preparata e decisa che affrontasse i cronici problemi del nostro Comune e che si opponesse al clientelismo accattone degli amministratori che, in questi ultimi anni è stato prevalente più che nel passato, senza che vi fosse una opposizione seria che lo rendesse palese e lo denunciasse.
Mi rispose sconsolatamente che non c’erano i presupposti e confermò la sua scelta.
Mi mancherà, moltissimo specialmente quando ricorderò le lunghe discussioni sia sul metodo che sui contenuti di alcune analisi politiche della sinistra. A Veroli non saprò più con chi parlarne.