Veroli, Don Matteo lascia il segno
Don Matteo richiamato dal vescovo di Frosinone. Come già il suo mentore trasferito a Ferentino, Don Matteo è stato dirottato nel capoluogo. Risultato importante per il giovane prete che da viceparroco di campagna è stato promosso viceparroco di provincia. Lascerà la città e dovrà rinunciare anche alle processioni e alle feste di paese, tra cui la Pantasema; ma le tradizioni non mancano a Frosinone e Don Matteo si integrerà immediatamente all’ombra del campanile. A Veroli, come qualcuno ha detto, non sarà ricordato per i suoi jeans. L’estetica conta relativamente. In certi ambienti conta la morale. Il giovane prete sarà ricordato infatti per la sua sincerità, per la sua misericordia, per la sua preghiera, per la sua generosità, per la sua pazienza; sarà ricordato perché ha saputo porgere l’altra guancia, perché ha saputo manifestare solidarietà e soprattutto perché ha saputo recuperare pecorelle smarrite. Prosit.