Veroli, il centro è da rianimare al Giglio le macchine sui marciapiedi ecco i 10 anni di Cretaro
di Giorgio Mauti
Ho letto un articolo sull’incontro, presso l’Aula Magna comunale, che il sindaco di Veroli ha avuto con gli amministratori, i referenti di associazioni, gli imprenditori ed i concittadini per ripercorrere i suoi 10 anni da sindaco della Città. Nell’articolo si parla di “un’occasione per ripercorrere e condividere i momenti di crescita e cambiamento che hanno caratterizzato il mandato amministrativo”.
Innanzi tutto ho difficoltà nell’individuare quali siano tali momenti di crescita e cambiamento.
È sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa attualmente Veroli.
Il centro storico è ridotto ormai ad una camera di rianimazione con esercizi commerciali definitivamente chiusi che superano quelli aperti.
E le frazioni non versano certamente in una situazione migliore: irrisolto e peggiorato ad esempio il problema del traffico e dei parcheggi al Giglio, una delle frazioni più popolose.
Ma ciò che maggiormente ha provocato in me uno stato di delusione è stata la scarsa considerazione mostrata per i cittadini.
Durante questi ultimi 10 anni ho inviato infatti decine e decine di e-mail al sindaco, al suo indirizzo pubblicato sul sito del Comune, non ad un indirizzo inesistente.
Non ho mai ricevuto una risposta.
Ecco come è stato trattato un cittadino di Veroli.
Eppure nel suo discorso il sindaco tra l’altro ha affermato: “Il ruolo da sindaco ti porta a vivere in simbiosi con la tua comunità…”. Non comprendo quale significato assuma il termine “simbiosi” per il sindaco. “Simbiosi” significa anche rapporto, collaborazione, relazione… Non certo ignorare qualcuno!
E gli argomenti trattati nelle mie e-mail non erano certamente di scarsa rilevanza. Ne cito alcuni.
- Lo stato pietoso delle Mura megalitiche, il sito archeologico più importante della Città.
- Il degrado di numerosi vicoli del centro invasi da rovi, erbacce, topi ed addirittura serpenti.
- Lo stato di vero pericolo dell’area giochi per bambini del Viale del peccato dove non esiste una adeguata recinzione di sicurezza, pur prevista dalle norme vigenti.
- L’opportunità di valorizzare la figura del nostro concittadino Amedeo Maiuri per la quale interessai anche l’allora direttore degli Scavi di Pompei prof. Massimo Osanna che mi promise che avrebbe contattato il sindaco.
- Il campo sportivo Cereate di Casamari che con la costituzione di un “diritto di superficie” a 50 anni è un vero “regalo” milionario alla Congregazione Cistercense. Poteva essere effettuata un’altra scelta.
- Il mercato settimanale sempre più distante dal centro e con sempre meno banchi di vendita.
- Lo stato di abbandono e degrado del Parcheggio Multipiano di Porta Romana che è privo di gestione da 2 anni e mezzo. Ricettacolo ormai di persone che lo utilizzano per ubriacature notturne se non per altri scopi, con impianto anti incendio, telecamere ed ascensore fuori uso. Fuori uso ugualmente da 2 anni e mezzo i vicini bagni pubblici che insistono su un luogo beffardamente indicato come “area accoglienza turisti”.
Mi fermo qui. A questo punto speriamo soltanto che alle prossime elezioni amministrative venga premiato chi non è stato complice dello sfacelo. Purtroppo però vediamo in varie liste elettorali tanti personaggi che hanno amministrato negli ultimi 10 anni ed oltre pur proponendosi come “novità”.