Veroli-“Il Comune prenda in mano la situazione, il virus non si ferma vaccini al palazzetto”
Veroli-“Il Comune prenda in mano la situazione, il virus non si ferma vaccini al palazzetto”.
“Dall’8 marzo la Provincia di Frosinone è zona rossa – hanno affermato Cristiano Papetti e Marco Bussagli, consiglieri comunali Fratelli d’Italia – Tanto tuonò che piovve, si potrebbe dire, se non ci si trovasse in una situazione davvero drammatica, nella quale anche gli adagi popolari potrebbero suonare stonati. Il fatto è che – in questo anno ancora grave in tutto il mondo – l’Italia ha mostrato tutta la sua fragilità e le scelte sbagliate di una politica miope da decenni per la tutela della salute, sono emerse in tutta la loro tragicità con quasi 100.000 decessi. Adesso si tratta di ripartire e la trasformazione del territorio verolano in “zona rossa” non deve essere letta come una limitazione, ma come un modo per riprendere le forze, a patto che l’Amministrazione prenda seriamente in mano la situazione”.
“Dalla stessa data in cui Veroli è stata zona rossa, i medici di base hanno iniziato a somministrare il vaccino anti-Covid ai cittadini. Il Comune deve affiancarli e rendersi disponibile ad organizzare, di concerto con organi competenti, un piano vaccinale sul territorio. Un territorio vasto – peraltro quello di Veroli – e non basterà certo il piccolo ambulatorio della ASL che comunque non sembrerebbe rispettare, per tale finalità, le misure di contenimento anti-covid. Un Comune come Veroli è bene che valuti l’opportunità di adibire ampie strutture per la somministrazione dei vaccini eventualmente anche in vari punti del territorio. Come al Giglio, a Casamari, a Le Prata e al Centro. Si potranno utilizzare strutture come la “tensostruttura” adiacente al Palazzetto dello Sport presso località Miravalle dotato anche di un ampio parcheggio per la somministrazione dei vaccini in tal modo garantendo – e a tal proposito – un’azione più capillare; il tutto avvalendosi della logistica anche della Comunità Montana e della Protezione Civile. L’importante è correre perché il virus non si ferma”.
Redazione Digital