Veroli, il drappo nero va rimosso il Monumento ai caduti non è fascista
Il drappo nero va rimosso. In occasione delle festività pasquali il Monumento ai caduti era stato impacchettato con le bandiere della Federazione Russa, dell’Ucraina e con un drappo nero. Questa iniziativa, promossa da un manipolo di volontari, ad alcuni era piaciuta ad altri meno. Conclusa la settimana santa, le bandiere sono state rimosse ma il drappo nero è rimasto.
Premesso che il Monumento ai caduti, inaugurato nel 1921 e realizzato dallo scultore Vincenzo Ierace, non contempla bandiere di nessun colore e qualsiasi aggiunta potrebbe rappresentare uno stravolgimento dell’opera premiata tra l’altro a un concorso nazionale, bandito anni fa, quale miglior monumento ai caduti della prima guerra mondiale, va precisato che il drappo nero potrebbe richiamare un periodo drammatico della storia italiana; per giunta copre i nomi dei caduti scolpiti nel marmo pertanto, visto che i promotori della colorazione del monumento non si sono assicurati di rimuovere tutto il materiale utilizzato per la temporanea installazione, si invitano le autorità competenti a provvedere alla pulizia dello stesso monumento, specialmente in vista del 25 aprile.
Redazione Veroli