Veroli, in pensione la Ciammella e la Fiera del ferro battuto per strada erbacce e degrado
di Giorgio Mauti
A Veroli è in via di estinzione l’antica tradizione della sagra della “ciammella”. È vero che siamo in periodo di pandemia ma con le dovute precauzioni l’evento poteva essere organizzato. Molti altri eventi hanno infatti avuto il loro spazio. Ma non è solo la “ciammella” che viene dimenticata. Sono anni, e qui non c’entra la pandemia, che a Veroli non viene più organizzata la Fiera del ferro battuto. Evento questo di carattere nazionale ed internazionale previsto oltre tutto nello Statuto della Città di Veroli. Ma nella nostra città sembra che negli ultimi tempi l’evento “culturale” più caratterizzante sia diventato un festival della filosofia che in realtà si trasforma miracolosamente in un festival politico.
Qualche giorno fa avevo segnalato sulle pagine di Area C lo stato di degrado in cui versa la scalinata che collega la Civerta a Viale Roma. Ora leggo che anche il vicolo che termina nei pressi della “Porta Santa” di Santa Salome è in stato di abbandono. E giustamente i residenti si lamentano. Anche qui siamo in una zona frequentata dai turisti. Signor Sindaco, non ci vuole l’esercito per ripulire un po’ il centro di Veroli. Ci vuole solo buona volontà e un maggior amore per la Città. Facendo possibilmente meno “filosofia” e più fatti.