Veroli, in tutta Italia fa notizia il Festival della filosofia e noi lo sosteniamo
E’ il solo evento di considerevole portata a essere staro realizzato in quasi otto anni e soprattutto a essere ripetuto visto che quest’anno giunge alla seconda edizione.
La nascita delle principali manifestazioni verolane infatti risale a molto tempo fa.
I Fasti Verolani, festival del teatro di strada, nacquero nel 1999 da una proposta di Paolo De Simone, assessore Mario Coratti e sindaco Danilo Campanari. Nello stesso periodo Veroli Etnica, festival della musica popolare. La Pantasema esiste dal 1968, la “Ciammella” dal 1978, la “Crespella” dal 1964, la “Moricola” dal 1988, il Summer Square Contest dal 2010. Senza dimenticare che il Chiostro di Sant’Agostino che accoglie gran parte degli eventi è opera di Giuseppe D’Onorio.
Il Festival della filosofia rappresenta una particolarità in provincia di Frosinone e nel Lazio. Ne è consapevole Francesca Cerquozzi che lo ha lanciato e curato negli ultimi 24 mesi con il sostegno della Pro loco e con il contributo della Regione.
Al di là dei singoli relatori che a detta di alcuni sarebbero marcatamente prossimi a una determinata corrente politica noi lo sosteniamo perché è una vetrina al livello nazionale che Veroli deve avere. E’ un appuntamento mediatico di importanza sistemica.
Sicuramente migliorabile ma da promuovere in tutti i modi. La crescita culturale della città passa anche da questo evento che in quindici giorni richiama l’attenzione di molti e soprattutto esporta l’immagine di Veroli in tutta Italia.
Caprarola, 5mila abitanti, ha inaugurato tre lustri fa l’Oro Festival, kermesse che ha permesso al piccolo comune in provincia di Viterbo di farsi conoscere nel mondo ospitando scrittori, musicisti, attori e giornalisti di fama internazionale.
Se Veroli avesse iniziato il Festival della filosofia otto anni fa, oggi saremmo quasi alla decima edizione. Tra successo e clamore.
Redazione Veroli