Veroli, l’ospedale resta chiuso lo aprono a Isola Liri un’altra occasione persa

di Cesare Novelli

Sarebbe troppo lungo fare la storia della distruzione e della perdita anche strutturale dell’ospedale di Veroli ma mi limiterò ad alcune considerazioni di carattere generale e politico-amministrativo.

La riorganizzazione sanitaria in provincia di Frosinone prevede a Veroli una casa di comunità che è una sorta di ambulatorio di medicina territoriale e a Isola Liri un ospedale di comunità con almeno 20 posti.

Complimenti agli amministratori di Isola Liri, hanno dato prova di saper fare politica a differenza dei nostri.

In pochi mesi la città fluviale ha ottenuto la sede dell’Inps che era a Sora e un ospedale di comunità con almeno 20 posti letto, questo sebbene Isola del Liri sia notevolmente più piccola di Veroli e sia al confine con Sora che già ha un importante nosocomio.

Veroli invece, senza peso politico, deve accontentarsi delle briciole. Del resto una città a secco di rappresentanza nelle sedi che contano è destinata a scomparire. Veroli in Provincia non ha referenti, in Regione non ha referenti, in Parlamento non ha referenti, in Europa non ha referenti. Direi anche in Comune non ha referenti.

L’assise civica di allora votò contro la conversione dell’ex ospedale Umberto I in lungodegenza che avrebbe conservato tutti gli ambulatori e i servizi più importanti. Questa scelta fu compiuta per favorire la sanità privata. Tutti andarono a osservare il padrone in cambio di qualcosa causando la fine definitiva della vecchia istituzione di largo Alfedena che sarebbe stata utilissima alla popolazione. Tralascio di evidenziare le responsabilità con nomi e cognomi.

Resta un’amara constatazione che gli amministratori vecchi e nuovi, tutti democristiani o cattocomunisti, hanno solamente pensato ai voti della clientela di zona e non hanno mai guardato avanti o intorno, almeno per imitare i comuni che in questi anni sono cresciuti e che continuano a crescere.

La perdita di tutte le istituzioni di cui Veroli si fregiava, dimostra quanto gli amministratori abbiano gareggiato a disinteressarsi del futuro del nostro paese provocandone il totale decadimento.