Veroli, Massimo mi accompagnava ad attaccare i manifesti stagione irripetibile con Tarcisio e “Ciammelletta”
di Cesare Novelli
La morte di Massimo mi ha sconvolto. Mi legavano a lui tanti ricordi. Da ragazzi facevamo politica e mi accompagnava ad affiggere i manifesti elettorali. Quando i tabelloni erano finiti iniziava ad attaccarli anche sull’asfalto. Era un attacchino maniacale, incontenibile nell’affissione.
Alle mie osservazioni si limitava a ricordarmi che si era fatto tardi, che aveva fame e che io a differenza sua mangiavo poco e non avevo mai appetito.
I ricordi sono tanti e si affollano nella mia mente collegati al caro “Ciammelletta” e all’indimenticabile Tarcisio, fino a che il professore è stato fra noi, con battute e scherzi irripetibili. Addio amici miei che mi avete abbandonato prima del tempo. La commozione mi impedisce di andare avanti.