Veroli-“Non dimenticare l’Olocausto, combattere insieme la cultura dell’odio”
“Sono passati settantacinque anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz eppure diverse forme di antisemitismo si manifestano ancora oggi nella nostra società – ha affermato Piergiorgio Fascina, dirigente provinciale PD e commissario regionale Ipab – Solo pochi giorni fa a Mondovì (CN) la scritta ‘Juden hier’ sulla casa del figlio di una deportata. Episodio deplorevole che obbliga a non abbassare la guardia. In Italia e nel mondo infatti sono in aumento gli atti di razzismo, ispirati a vecchie dottrine e a nuove e perverse ideologie”.
“E’ il prodotto della cultura dell’odio che dobbiamo combattere con tutte le nostre forze per evitare che la storia si ripeta – ha aggiunto Fascina – Quel male che alberga nascosto nei bassifondi della società, nelle pieghe occulte di ideologie, nel buio accecante degli stereotipi e dei pregiudizi, pronto a risvegliarsi, a colpire, a contagiare, appena se ne ripresentino le condizioni come ha detto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. La riproposizione di simboli e di linguaggi sanguinari sono tutti segni di un passato che non deve tornare, per questo massima attenzione e continua informazione alle nuove generazioni. Senza dimenticare peraltro che le stesse ideologie totalitarie hanno sempre considerato le donne come esseri inferiori – ha concluso Piergiorgio Fascina – E un Paese non può definirsi democratico se nega pienezza dei diritti e pari opportunità ai singoli individui e in particolare alle donne”.