Veroli, ogni volta che torno il paese è deserto fa paura in stato di abbandono
di Cesare Novelli
Veroli non era così dieci anni fa. Per motivi familiari vivo in Polonia da un po’ di tempo ma ogni volta che torno a Veroli trovo il deserto. Vedere la mia città in stato di abbandono mi sconvolge. È il mio paese, oggi però non ha più una identità. Parlo con i miei coetanei e mi dicono che è così durante tutta la settimana. Fa notizia infatti l’arrivo di un pullman la domenica mattina. Il centro storico è completamente disabitato, senza gente e senza negozi. I giovani che avrebbero dovuto valorizzare la città e contribuire alla crescita del Comune sono invecchiati con i vecchi che c’erano quando il sottoscritto sedeva in consiglio e non possono continuare ad amministrare. Per il bene della collettività devono lasciare e permettere ad altri di rilanciare il paese. A partire da un tema che sicuramente interessa tutti gli abitanti ossia il prezzo degli immobili. A Veroli questo è letteralmente crollato. Se fino a 10 anni fa avere 120 mq significava poter contare su 120mila euro oggi significa poter contare su 40-50mila euro. Occorre ripartire dal ripopolamento, dagli incentivi economici affinché altri decidano di trasferirsi e di vivere a Veroli. La città deve tornare appetibile, solo quando tornerà appetibile sarà una città viva. Spero di poter assistere alla riqualificazione del mio paese.