Veroli, orto a scuola e prodotti biologici ecco gli alunni agricoltori del Comprensivo 2
L’anno scolastico sta giungendo al termine ed i docenti dell’Istituto Comprensivo “Veroli 2°” stanno ultimando i molti e variegati percorsi educativi-didattici che sono stati proposti. Gli studenti delle classi quarte della scuola Primaria “Giglio” hanno svolto un “PON” cioè un “Programma Operativo Nazionale” intitolato “Green e sostenibilità”, durante il quale hanno iniziato a mettere le mani nella terra, scoprendo la meravigliosa naturalità della cura dell’orto. L’insegnante Filomena Martelluzzi ha, poi, declinato le finalità del PON al Progetto extracurricolare “dalla terra alla tavola” (che ha coinvolto sia gli alunni delle classi terze che gli alunni delle quarte) e con il suo entusiasmo, la sua forza e le sue competenze specifiche è riuscita a coinvolgere bambini e colleghe.
L’orto a scuola ha permesso ai nostri ragazzi di “imparare facendo”, di sviluppare il concetto del “prendersi cura di”, di imparare ad aspettare, di cogliere il concetto di diversità, di lavorare in gruppo, e di fare agganci reali con l’educazione alimentare e il cibo. E’ stato uno strumento di educazione ecologica in grado di riconnettere le nuove generazioni con le radici del cibo e della vita, in un contesto che ha favorito il loro benessere fisico e psicologico, attraverso le attività di messa a dimora, cura, raccolta e compostaggio.
Qualche giorno fa, nel cortile della scuola che ha ospitato le famiglie degli alunni coinvolti, i 72 piccoli bioagricoltori hanno illustrato il viaggio conoscitivo fatto intorno ad alcuni preziosi prodotti che ha regalato la terra. Le mamme hanno preparato tanti gustosissimi piatti, rigorosamente imbustati monoporzione, realizzati con le verdure conosciute durante il percorso, sottolineando, così , la conformità e la convergenza educativa con la scuola. Hanno condiviso la gioia dell’ ascoltare gli alunni, dell’ osservare l’orto con i suoi frutti e del gustare i piatti preparati anche i consiglieri Laura D’Onorio e Francesca Cerquozzi, che hanno sottolineato come la natura può diventare strumento che sostiene l’inclusione, la relazione e la socializzazione.
La Dirigente Scolastica, prof.ssa Angela Avarello, ha dato inizio alla manifestazione e, al termine, si è congratulata con tutti i bravissimi bambini, precisando che questa esperienza coinvolgente ha permesso loro di recuperare quella consapevolezza – spesso perduta – sulle piante e le loro stagioni, sull’alimentazione, sul rispetto della natura. L’orto è il luogo in cui si può sperimentare il senso della cura per tutte le forme di vita, è un’esperienza sensoriale che ha permesso di utilizzare i propri sensi per mettersi in “contatto con la terra” e sviluppare abilità diverse, quali l’esplorazione, l’osservazione e la manipolazione. Lo stare fuori favorisce, inoltre, la connessione (biofilia) con ciò che è vivente: da una parte crea gruppo tra i bambini e dall’altra acuisce negli adulti un senso di appartenenza, di rispetto e di passione nei confronti della vita e dell’ambiente, che sostiene lo sviluppo di un atteggiamento ecologico. Lo comunica Istituto Comprensivo Veroli 2.