Veroli, paese in declino serve gente di Cultura meglio votare e cambiare amministrazione

di Giorgio Mauti

Alcune settimane fa presso la Chiesa dell’Olivella a Veroli si è svolta la cerimonia per l’intitolazione di un largo al Cardinale verolano Gaetano Bisleti. Il prossimo Sabato verrà intitolato ad Eugenio Maria Beranger, scomparso alcuni anni fa, il Museo della Civiltà Rurale in occasione del nuovo allestimento. Nulla da eccepire sui nomi dei prescelti. Il cardinale Bisleti è stato un eminente esponente della Chiesa cattolica che ricoprì importanti incarichi in Vaticano e che viene ricordato soprattutto per la Sua meritoria opera a favore delle persone più deboli. Il prof. E.M. Beranger è stato un ricercatore poliedrico che ha studiato profondamente il Lazio Meridionale ed il nostro territorio contribuendo alla loro conoscenza non tralasciando alcun aspetto. Quindi benvenuto il loro ricordo.

Purtroppo lo stesso impegno i nostri amministratori non lo hanno dimostrato per rendere il dovuto omaggio al  nostro concittadino ed  archeologo di fama mondiale Amedeo Maiuri. Come i lettori ricorderanno più volte sono intervenuto su questo giornale “on line” per denunciare l’indifferenza degli amministratori nei confronti di Maiuri. Solo circa 8 anni fa fu organizzata a Veroli “Una giornata per l’Archeologia” in cui si parlò dell’archeologo verolano. Evento questo comunque organizzato e finanziato  dal GAL Versante laziale del PNA (Parco nazionale d’Abruzzo). Poi più nulla. E non si dica che sono mancate le occasioni e le sollecitazioni!

Nel corso di questi ultimi anni ho scritto diverse e-mail al sindaco ed ai responsabili per la Cultura utilizzando l’indirizzo e-mail presente sul sito ufficiale del Comune  per proporre di intitolare all’archeologo nato a Veroli una strada, un largo, una scuola, un giardino, un premio ad una tesi di laurea in Archeologia… Mai una risposta! In particolare nel 2018 proposi di intitolare a Maiuri il nostro Museo Civico Archeologico prossimo alla riapertura. Ma anche questa proposta cadde nel vuoto.

Ricordo che il 23 Aprile 2019, in occasione della cerimonia per la riapertura del Museo, intervenni nella sala consiliare per dire che si era persa un’occasione per onorare il nostro concittadino. Come risposta chi dirigeva i lavori tentò, anche se invano, di togliermi la parola. Alcuni dei presenti al contrario apprezzarono il mio intervento. Il 7 Aprile scorso in occasione della ricorrenza del 60° anniversario della scomparsa dell’archeologo neppure una parola da parte dei nostri amministratori che pure nei loro discorsi ed interviste parlano in continuazione della “vocazione culturale” della Città di Veroli. Silenzio assoluto! Qualcuno dovrebbe farmi capire quale sia il loro concetto di Cultura!

Infine va ricordato che un anno fa i consiglieri di minoranza di FdI Marco Bussagli e Cristiano Papetti presentarono una mozione in consiglio comunale per intitolare il Museo Civico Archeologico di Veroli ad Amedeo Maiuri, magari integrando l’attuale denominazione. Ma anche questa richiesta ufficiale ad oggi non ha avuto seguito, pur avendo chiesto i due consiglieri che la discussione sull’argomento dovesse essere ripresa entro la fine dell’anno 2022. A questo punto la sola speranza per Veroli è che anche sulla nostra Città in occasione del rinnovo dell’amministrazione comunale soffi il vento del cambiamento come è soffiato in questi ultimi tempi sulla maggior parte dei centri della nostra provincia. Forse solo così la parola Cultura potrebbe tornare di nuovo attuale a Veroli!