Veroli, paese in grave deperimento amministratori senza idee e senza progetti

di Cesare Novelli

Qualche considerazione sui risultati elettorali di Veroli. Disastrosi per tutto il centrosinistra. Che Veroli sia sempre stato un paese di centrodestra è cosa vecchia. Anche quando la DC aveva la maggioranza assoluta la  destra era molto forte, poi inglobata nella DC e quello era già il centrodestra. Alla Camera Fratelli d’Italia 3375 voti 33,6%, M5s 1412 voti 14%, Lega 1205 voti 11,9%, Partito democratico 1138 voti 11,4%, Forza Italia 1138 voti 11,3%, Calenda-Renzi 873 voti 8,6%. Al Senato Fratelli d’Italia 3500 voti 34,9%, M5s 1397 voti 13,8%, Forza Italia 1233 voti 12,3%, Lega 1196 voti 11,9%, Partito democratico 1148 voti 11,4%, Calenda-Renzi 584 voti 5,9%. La lista Calenda-Renzi è ultima e non supera il Partito democratico che ha perso qualche voto rispetto alle elezioni del 2018.
Veroli, malgrado le potenzialità del territorio, vive alla giornata e nel deperimento giorno per giorno senza prospettive. Non ha più nessun ruolo nella Provincia e nella Regione come invece  hanno alti paesi di 20 mila abitanti. Ogni amministratore cura l’elettorato del suo orticello personale senza progetti di più ampio respiro di prospettiva e di sviluppo per il futuro. Io mi sono rifugiato in Polonia con mia moglie e mio figlio Francescocesare di 9 anni. A Veroli non ho quasi più nessuno e anche se ci torno raramente sono addolorato  perché sono sempre affezionato al mio paese. Mi dispiace moltissimo vederlo ridotto in queste condizioni di invivibilità.