Veroli, persone presenti risultano assenti i verbali sono sbagliati occorre la diretta streaming
di Marco Bussagli
L’opposizione del Comune di Veroli riunita sotto l’egida dei due principali partiti di centro-destra Fratelli d’Italia e Lega lo aveva già sottolineato nella conferenza stampa del 14 aprile scorso: i verbali dei consigli comunali di Veroli presentano spesso delle criticità di forma e di merito. L’ultimo consiglio comunale, tenutosi ieri, non ha fatto che confermare questa nostra affermazione. Così, nel Verbale n° 13 della Consiliatura si poteva leggere che dall’esito dell’appello regolarmente tenuto dal presidente del consiglio e riferito alla seduta del 28 marzo 2023, chi scrive risultava «assente giustificato», ma proprio in apertura di verbale stava scritto: «Chiede la parola il consigliere Bussagli, il quale fa un plauso all’amministrazione per la scelta di decurtare l’indennità di carica degli amministratori del 35% per devolverla alla elevazione di un monumento dedicato alle vittime del COVID-19.». Non basta. Nel verbale n° 18 della stessa seduta, si attribuiva al consigliere Emanuela Cerelli un concetto a dir poco inquietante, così riportato: «La consigliera Cerelli emanuela fa presente che lei setssa aveva proposto un emendamento l’anno scorso relativo all’inserimento del cimitero all’interno dell’isola ecologica.». Come si vede il nome di battesimo della consigliera è minuscolo e sta scritto «setssa» invece che «stessa», oltre al fatto – ovviamente – che la dottoressa Cerelli non ha mai immaginato di chiedere un abbominio del genere, ma auspicava di estendere al cimitero il sistema di video-sorveglianza di cui si stava discutendo per l’isola ecologica. Naturalmente, l’attuale segretario comunale, che, per legge, è responsabile della stesura dei verbali (la quale, devo dire però, non mi pare si sia scusata… ma posso sbagliarmi) ha certo assicurato la correzione dei verbali. Intanto, l’amministrazione ha dovuto incassare ben sette «no» (sui quindici presenti) alla consueta richiesta di approvazione (e qui c’è da chiedersi come gli altri otto abbiamo potuto votare «sì», giacché è sull’atto presentato ufficialmente che ci si esprime), incluso quello del consigliere Primi – dei 5stelle – il quale ha recuperato dal cassetto della memoria una vecchia richiesta di tutta l’opposizione. Da quando ci siamo insediati, infatti, Fratelli d’Italia, Lega e 5 stelle, chiedono all’amministrazione di adoperarsi per produrre una diretta in streaming delle sedute consiliari. La richiesta fu sostenuta convintamente e con forza soprattutto nel corso del drammatico periodo della pandemia, giacché le sedute, per Legge, seguitavano ad essere pubbliche, ma per motivi sanitari dovevano svolgersi a porte chiuse. La risposta è sempre stata che una scelta del genere sarebbe venuta a «costare troppo». Questo «troppo», in realtà, corrisponderebbe alla cifra di 8.000,00 euro che, a dirla tutta, non mi pare un impegno economico invalicabile per un Comune che si è preso il lusso di spendere 10.000.000,00 di euro per un Palazzetto che ancora deve dimostrare tutto il suo valore strategico nell’economia del territorio. Il senso di questa mia breve nota, interpretando il pensiero di tutta l’Opposizione, allora, è d’invitare l’amministrazione a ritornare sui suoi passi e di approntare al più presto una “finestra elettronica” che possa, prima di tutto, facilitare il complesso lavoro del segretario comunale e poi permetta ai cittadini di vedere “dal vivo” quel che accade nell’aula del Comune che è la “casa” di tutti i Verolani.