Veroli-“Ridicolo parlare di paese turistico con 3 alberghi e 4 b&b”

di Cesare Novelli

Oggi che Veroli conta 3 alberghi e 4 b&b è ridicolo parlare di paese turistico.

Veroli era una città turistica quando il turismo era addirittura minimo in Italia. Durante l’estate tornavano i verolani che erano andati via ma avendo ancora le case portavano i loro amici specialmente da Roma.

Poi i figli sono cresciuti e a Veroli  non sono più  venuti perché la “città  turistica” non offriva nulla di moderno e di ricreativo. Niente piscina,  tennis o strutture varie che si cominciavano a trovare ovunque.

Causa di questo impoverimento economico e culturale del paese, i bossetti delle frazioni che si contrapponevano solo per piccoli interessi locali di contrada, favorendo lo svuotamento del centro storico e il conseguente  abbandono dello stesso, impedendo un piano regolatore serio e valido che  potesse risolvere i problemi del  territorio in modo organico e razionale.

Hanno preferito piccole e grandi speculazioni elettorali devastando il territorio che invece avrebbe meritato una sorte migliore per estensione e varietà. Prato di Campoli e la montagna, Casamari e tutte le altre bellezze  artistiche e storiche purtroppo mai collegate in una logica economica  comune che avrebbe realmente valorizzato la città e tutto il territorio che non aveva nulla da invidiare agli altri di pari importanza. 

Purtroppo i nuovi ammortizzatori, che in realtà nuovi non sono essendo nel palazzo da almeno quindici anni, fanno addirittura  rimpiangere i vecchi che avevano maggiore senso del pubblico ed erano rispettosi del passato.