Veroli rischia di scomparire, poca gente ai sepolcri a secco anche la processione
L’insegna “Pasticceria gelateria Renzi”, il palazzo comunale ancora da ristrutturare, zero cellulari ma sopratutto un fiume di gente. Il 29 marzo 1991 era Venerdì Santo, come oggi. Antonello Fratarcangeli, giovane cameraman, riprendeva con la sua macchina da presa, oggi cimelio conservato in museo, la tradizionale processione.
Nel 2021, in piena emergenza sanitaria, lo stesso Fratarcangeli tira fuori le immagini e realizza il montaggio. Di primo acchito il video fa tremare.
L’intensità è lampante, colpisce specialmente chi conosce il legame indissolubile tra Veroli e la Confraternita dell’Addolorata e chi della Congregazione è parte integrante. L’autore investe non poco su questo; con la sua abilità e con la note epiche di AShamaluevMusic tutto è più facile.
Veroli quel giorno era avvolto in una nebbia misteriosa. I volti di chi è venuto a mancare catturano l’attenzione, ai defunti è rivolta una preghiera ma un altro aspetto induce alla riflessione, il paese oggi è letteralmente svuotato.
Questa mattina, come il 29 marzo 1991, il cielo era plumbeo. Ma oggi Veroli non è come nel 1991. Poca gente ieri sera ai sepolcri. A secco la processione, non solo questa anche le altre.
Tante persone che vivevano ogni giorno il centro storico sono scomparse e tante altre sono emigrate perché Veroli non offre opportunità. Qualche tempo fa il cappellano dell’Addolorata, Don Angelo Oddi si è soffermato sulla questione sostenendo che Veroli è una città sterile che non lascia futuro ai giovani.
Importante il contributo della Confraternita Morte Carità ed Orazione e Pia Unione dell’Addolorata che durante tutto l’anno e non solo in occasione delle festività pasquali contribuisce alla crescita della città e alla promozione delle dottrina della fede.
Senza dubbio lo spopolamento ha colpito molti centri in Italia ma altrettanti hanno saputo reagire e frenare questo fenomeno allarmante creando opportunità per le nuove generazioni e condizioni di vita favorevoli. Veroli non l’ha fatto. Se si continua a rimandare il problema e se non si affronta seriamente una volta per tutte, Veroli rischia di scomparire. Alla prossima processione. Al prossimo video.
Redazione Veroli