Veroli, stronzi in pieno centro storico è merda umana di giornata
‘Merda di pollaio, di mucca e umana di giornata’, per dirla con Paolo Villaggio.
Bisogna usare i termini della lingua italiana per rendere evidenti i concetti oppure le foto che riceviamo dai lettori.
Veroli come cento anni fa quando non esistevano i bagni nelle abitazioni. Allora si andava alle “cacinare”, laddove ogni mattina i netturbini gettavano calce sugli escrementi umani lasciati da chi, non avendo i servizi igienici, era costretto a uscire per defecare.
Il tempo si è fermato e qualcuno non ha perso il vizio. Anche perché mancando i cessi pubblici se scappa non cachi in pieno centro? Incontri degli stronzi di quindici centimetri e della carta imbrattata. A completamento dell’accoglienza riservata ai milioni di visitatori.
Non solo escrementi di cani e gatti randagi riempiono i vicoli sporchi e maleodoranti soprattutto nella parte bassa della città. Ora anche merda umana di giornata.
L’Olivello poi è terra di nessuno. Ritrovo di gente ai margini della società, di giovani e meno giovani culturalmente arretrati. Alcol, fumo e spray gli ingredienti della loro esistenza. Finora però zero provvedimenti.
Non dovrà questa cacata scandalizzare la comunità, al contrario lo scempio della cosa pubblica che ha screditato un paese.
Redazione Digital