Videosorveglianza a Frosinone, prima città in Italia
Nella mattinata, presso la Prefettura di Frosinone, insieme alla dottoressa Emilia Zarrilli, al questore dott. Filippo Santarelli e ai rappresentanti delle Forze dell’ordine, il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ha illustrato il progetto “Città in video”, grazie al quale il capoluogo risulta essere primo in Italia per il rapporto tra il numero di telecamere installate dal comune, ad oggi superiore a 300, e la popolazione residente. Infatti, è stato possibile raggiungere il risultato di una telecamera ad alta definizione ogni 150 abitanti, all’interno di un progetto che sarà ultimato nelle prossime settimane e che toccherà la punta finale di circa 350 apparecchiature. I dati saranno messi a disposizione, in tempo reale, di tutte le forze di Polizia e di controllo del territorio, come confermato dalla presenza all’evento anche del colonnello Giuseppe Tuccio, comandante provinciale dei Carabinieri di Frosinone, del colonnello Luigi Carbone, a capo del comando provinciale della Guardia di Finanza, del dott. Massimo Belli, comandante della polizia provinciale, del dott. Donato Mauro, comandante della Polizia locale di Frosinone, e del responsabile del Ced comunale ing. Sandro Ricci. “Chi entra in città – ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani – deve sapere che è bene accetto se viene per lavorare, per studiare, per divertirsi o semplicemente per socializzare. È giusto però che sia avvertito della circostanza che, per la sicurezza collettiva, i comportamenti che dovessero risultare in contrasto con il rispetto delle leggi saranno sicuramente osservati e, se necessario, sanzionati dalle Forze dell’Ordine e dall’Autorità giudiziaria. La videosorveglianza che stiamo introducendo nel capoluogo sarà, sicuramente, un elemento utile nel quadro della maggiore sicurezza urbana”. L’amministrazione Ottaviani, come previsto, sta dando attuazione al programma di controllo delle strade urbane e periferiche, oltre che delle piazze e degli obiettivi particolarmente sensibili, allo scopo di contrastare azioni vandaliche e delinquenziali, a salvaguardia della sicurezza dei cittadini. Il servizio, coordinato dall’ing. Sandro Ricci dell’ufficio Ced comunale, vista la complessità delle installazioni e, soprattutto, della necessaria infrastruttura di connessione dati, ha fornito già utili strumenti di indagine alle Forze dell’Ordine che, regolarmente, procedono all’acquisizione dei filmati e delle videoregistrazioni per prevenire la commissione di reati o, come spesso accaduto ultimamente, per fornire validi strumenti probatori all’Autorità giudiziaria, in occasione dell’emissione di provvedimenti nei confronti degli autori di reati predatori o anche di atti vandalici.
Redazione Frosinone