Vittima di bulli, studente di Cassino lascia la scuola

Sacchetti

“Non possiamo permettere che nessun altro ragazzo rinunci ad andare a scuola perché – ha affermato Francesca Sacchetti, dirigente provinciale di Forza Italia con delega alla legalità ed alla sicurezza – impossibilitato a portare avanti un percorso di studi sereno. Necessaria istituzione di sportelli scolastici comunali.
Vittima dei bulli perché obeso: studente sedicenne di Cassino lascia la scuola. È di oggi la drammatica fotografia di un fenomeno sociale sempre più debilitante, che colpisce, ahimè, le persone più fragili della nostra società. Per il ragazzo di Cassino il bullismo è diventato un vero e proprio incubo, che lo ha danneggiato non soltanto dal punto di vista psicologico, ma formativo ed economico. Arrivare a non voler più mettere piede a scuola, in classe, perché esasperati da certe derisioni, e umiliazioni, significa essere arrivati al limite. Ora il ragazzo per conseguire il diploma ha come unica alternativa quella di seguire delle lezioni private, un costo particolarmente eccessivo per la sua famiglia che già ha tante difficoltà. Questo è solo uno degli episodi di bullismo e di esclusione sociale registrato tra i banchi di scuola di Cassino e della nostra Ciociaria. Oggi la vittima arrivata al limite è del cassinate, domani chissà. Il peso è uno degli aspetti fisici che espongono di più al bullismo, in particolare durante l’adolescenza. In questa età così delicata i più fragili devono essere tutelati. Esattamente una settimana fa a Vallecorsa, mi sono fatta promotrice di un convegno dal titolo “Diamo un calcio al bullismo. I pericoli di Internet: il cyber bullismo”, nel corso del quale, insieme ai relatori, come partito di Forza Italia abbiamo partorito soluzioni concrete per poterne combattere la diffusione. In particolare, insieme al coordinatore provinciale Pasquale Ciacciarelli, abbiamo posto l’accento sulla necessità di inaugurare sportelli scolastici comunali per favorire il dialogo, il confronto, ed educare circa il corretto uso del web mediante l’aiuto di specialisti e dello stesso personale docente. Non possiamo permettere che nessun altro ragazzo rinunci ad andare a scuola perché impossibilitato a portare avanti un percorso di studi sereno, senza umiliazioni. E poi la cronaca nazionale talvolta ci mette di fronte a drammatici epiloghi, tragedie annunciate, che abbiamo il dovere di prevenire. Nessun ragazzo deve rinunciare alla scuola, nessun ragazzo deve buttare via la sua vita, a causa del bullismo. Si tratta di una violazione dei diritti umani”.