YouPol, l’app contro spaccio e bullismo
di Thaira Mangiapelo
La tecnologia è in continua evoluzione. Spesso invade le nostre vite senza che nemmeno ce ne accorgiamo, ma molte altre volte ci è amica.
Nell’era del web e dei social, in 12 anni di Facebook tutto è mutato: dal semplice contatto con gli amici alla gestione di varie attività. Da anni ormai siamo definitivamente entrati nell’era delle app e del mobile. I dati forniti dalla Fonte comScore ci dicono che in generale si fa ricorso al mobile per soddisfare bisogni fisiologici fondamentali per vivere, per avere sicurezza finanziaria e lavorativa, per motivi relazionali, per manifestare i propri interessi e, infine, per autorealizzarsi. Ma non solo.
Nel 2017 nasce l’app per combattere bullismo e spaccio di droga. La Polizia sceglie una scuola nella periferia romana per lanciare il nuovo strumento digitale. YouPol’ è l’app che permette di inviare immagini, video, segnalazioni scritte, link, siti web, in tempo reale alle sale operative della Polizia di Stato per denunciare episodi di bullismo o di spaccio. Un nuovo modo per denunciare alle autorità competenti fatti di cui si è testimoni diretti o notizie di cui si ha conoscenza indirettamente. C’è anche la chiamata di emergenza: un pulsante di colore rosso con la scritta ‘chiamata di emergenza’ metterà in contatto direttamente l’utente con la sala operativa della Questura in cui si trova il dispositivo, grazie alla ‘georeferenziazione’ immediata del dispositivo segnalante e del luogo interessato dall’evento.
YouPol è a disposizione di tutti i cittadini e può essere usata sia attraverso una registrazione che in forma anonima. Anche a Frosinone, nello scorso febbraio, dr. Flavio Genovesi, Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nonché Portavoce della Questura di Frosinone, ha incontrato alcuni studenti per promuovere la cultura della legalità e del rispetto. YouPol rappresenta, quindi, un modo per far si che la sicurezza sia partecipata, condivisa e a portata di app.