Zampognari in Ciociaria da tutta Italia, ecco il festival della zampogna
Zampognari in Ciociaria da tutta Italia, ecco il festiva della zampogna. Si terrà il prossimo 15 gennaio ad Acquafondata (FR) l’edizione 2023 del Festival della Zampogna con il raduno generale degli zampognari d’Italia. Una festa speciale e un omaggio ad una straordinaria tradizione, che segna la storia, la cultura l’identità del nostro territorio. Uno scenario incantato, che verrà rallegrato dalle melodie di pifferi e zampogne, per un evento pieno di emozione. “Con piacere abbiamo accolto l’invito del Comune di Acquafondata e del sindaco, Marina di Meo, per sostenere questo importante evento – ha affermato il presidente della BPC Vincenzo Formisano – Questo Festival ci consente di riscoprire la bellezza di uno strumento straordinario, che rappresenta una forma d’arte altissima, non solo dal punto di vista musicale, ma anche per le abilità artigianali di chi costruisce questi strumenti. Il suono della zampogna evoca un mondo incantevole: non solo il Natale, con tutta la magia che contraddistingue questo periodo, ma evoca anche tutta una lunga storia, una tradizione, l’identità di un territorio e di una comunità che, in questo strumento e con le melodie degli zampognari, racconta se stessa. E’ una tradizione preziosa, capace di risvegliare il passato e di parlare ai giovani e il Festival di Acquafondata è un’occasione straordinaria per salvaguardare, custodire, valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni questa incredibile ricchezza. L’auspicio è che ci sia una grande partecipazione a questo evento, sia da parte degli zampognari di tutta Italia sia da parte del pubblico, che potrà trascorrere una giornata di serenità e di festa in uno dei luoghi più suggestivi della nostra provincia. Grazie al Sindaco, all’Amministrazione comunale e a tutti coloro che lavorano per l’organizzazione di questo importante evento”. “Il festival ha alle sue spalle una lunga storia: anche se talvolta non è stato possibile organizzarla per mancanza di fondi e anche se, negli ultimi due anni, è stata interrotta a causa del Covid, è una manifestazione che esiste dal 1978 e alla quale il presidente Donato Formisano era molto legato – ha aggiunto Antonio di Meo, già sindaco di Acquafondata e storico organizzatore della manifestazione – Donato Formisano partecipò al festival già dal 1986, quando il festival raggiunse il massimo splendore. Ricordo tanti particolari di quel primo incontro e li ricordo con grande piacere. E sono onorato e commosso nel vedere come ci sia stato quasi un passaggio del testimone tra Donato Formisano e suo figlio, Vincenzo, oggi alla guida della BPC, proprio come io ho passato il testimone a mia figlia Marina, oggi Sindaco di Acquafondata. Questo passaggio da una generazione all’altra significa tramandare e custodire un patrimonio di valori. Non posso che ringraziare Vincenzo Formisano per il supporto ad una delle tradizioni più belle e genuine che valorizza la bellezza del nostro territorio”.
Redazione Cassino